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Amos Cardarelli

Questa mattina del 1° luglio è iniziata con la notizia che Amos Cardarelli non è più tra noi, uno che la nostra maglia l’ha indossata nei campi di tutta Italia anche in quelli della nostra unica serie B, giocando a San Siro come a Piombino.

 

Nato a Monterotondo l’8 marzo 1930, ha il suo giorno fortunato nell’incontro con Fulvio Bernardini quando aveva 19 anni e abitava vicino al grande Fuffo che lo vede giocare sotto casa e lo porta a un provino allo stadio Nazionale, una favola che diventerà realtà da subito. Dopo un rapido passaggio nel settore giovanile, con la finale del secondo torneo di Viareggio, entra subito in prima squadra fino al 1957.

Ecco i suoi numeri con la nostra maglia:

Serie A                                     121   presenze    2 gol 

Serie B                                      37    presenze    1 gol         

Mitropa Cup                               1     presenze    0 gol 

Per un totale, nelle gare ufficiali, di 159 presenze e 3 gol.

Difensore dai piedi buoni, fu definito, per la sua gagliardia in campo, “Core de Roma”, titolo che poi passò a Giacomo Losi. Giocò anche 1 gara nella nazionale B e portò quella maglia al Divino Amore forse anche per ringraziare quando si ammalò di pleurite durante una trasferta Olimpica della nazionale a Helsinki, curato in Finlandia in pratica perse un anno intero.

Giocò in serie A anche con Udinese, Inter e Lecco per poi tornare a Roma e mettersi la maglia della Tevere Roma.

Poi la carriera di allenatore tutta nella nostra regione, Palestrina, Stefer, Frosinone, Almas e Banco Roma. Da dove lancia giocatori come Peccenini.

Legatissimo da sempre alla nostra maglia, è stato a lungo traino del rapporto tra società e tifoseria e da quando esiste l’Associazione Vecchie Glorie di Roma e Lazio è membro attivo.

Oggi lo salutiamo e lo ringraziamo per come ha vestito la nostra maglia, quella che ci unisce noi tifosi con quelli che scendono in campo e sempre rimangono nel nostro ricordo.

I funerali si sono svolti martedì 3 luglio alle ore 10.30 presso il Duomo di Monterotondo.

Ciao Roscio

Roberto Cerrone UTR