2016-2017 I NOSTRI NUMERI

I nostri numeri by Roberto Cerrone 

 

I numeri del 2016-17
Zero titoli, è vero come tante altre volte e come sarà tante altre volte, mica siamo il Manchester United o il Real Madrid, ma quante emozioni che solo la città eterna sa darci in ogni suo sorgere di un nuovo giorno o quando il sole, stanco del suo dovere, ci saluta con il tramonto.
Abbiamo salutato l’ultima partita con la maglia più bella del nostro Francesco Totti che ci ha accompagnato per un quarto di secolo facendoti conoscere traiettorie pallonare mai neanche pensate, facendoci sobbalzare con i suoi 307 gol e tra questi 250 in campionato, numeri che tutti sappiamo.
Poi abbiamo anche salutato, in maniera diversa, Luciano Spalletti, offeso oltre misura da fischi che credo siano stati esagerati, anche Lui come allenatore ci ha lasciato con numeri incredibili raccogliendo una serie di record che diventano più belli perché fatti nella stagione del nostro 90° compleanno.
Vediamo questi numeri stagionali.
Per la 14 volta siamo secondi, come il Milan e dietro solo a Juventus 17 e Inter 15 in questa particolare classifica. Le prime dietro sono il Napoli e il Torino, arrivati secondi 6 volte. È un dato che ci dovrebbe far pensare.
87 punti, mai nella nostra storia li avevamo fatti, il record precedente, sempre con la vittoria a 3 punti, è stato nella prima stagione di Garcia, 2013-14 quando rimettemmo la chiesa al centro del villaggio. 90 gol fatti, il nostro massimo, il precedente era di 87 nel campionato 1930-31, eravamo ancora poppanti e Volk guidava il nostro attacco.
Edin Dzeko marcatore principe del nostro campionato. Questa classifica l’ha vinta l’ultima volta con la nostra maglia proprio Francesco Totti nel 2006-07 con 26 gol vincendo la scarpa d’oro (prima l’avevano vinta Volk, Guaita, Da Costa, Manfredini, 3 volte Pruzzo). Se pensiamo a tutti i pali colpiti dal nostro n°9, alle occasioni clamorose fallite e ai rigori sbagliati, i suoi numeri diventano ancora più importanti. Vinciamo questa speciale classifica per la 9 volta, staccando la lazio ferma a quota 8. A proposito della Lazio, visto che loro vogliono sempre entrare nelle nostre cose perché di meglio non hanno da fare, bene i diversamente capitolini hanno terminato il campionato a -17 punti, 5° posto, e giustamente questo è stato ricordato nello stesso posto dove loro hanno minacciato, lasciate accese le stufe perché a -17 fa freddo. Li capisco, loro non potranno mai salutare una leggenda, al massimo una miniserie televisiva.
16 vittorie in casa, è record per noi, il precedente era di 15 fatto nel 1930-31 allenatore Burgess e in rosa, come portiere di riserva, uno di cognome Pallotta. 15 vittorie in casa le hanno ottenute anche Garcia e Claudio Ranieri. 12 vittorie esterne, record anche questo, il precedente di 11 con Garcia. Differenza reti +52, non è record ma solo una volta abbiamo fatto meglio, sempre nel 1931.
Solo 3 pareggi, come nel 1938-39 e nella stagione della rimonta frantumatasi sulle rocce del Lecce, 1985-86. Altro record.
Un solo giocatore sempre presente in questa stagione, Szczesny, 38 volte in campo, poi Nainggolan, Fazio e Dzeko con 37. Nessun giovane esordiente e questa è una mancanza anche di Spalletti. Marchizza è entrato per qualche istante ma in Coppa Europea.
Considerando le coppe Europee e quella Italia, siamo scesi in campo 54 volte, con 36 vittorie (66,67%), 7 pareggi e 11 sconfitte, 124 gol fatti e 58 subiti. Scusate. Nainggolan il più presente, 53 volte, poi Dzeko 51. Nel totale dei gol in testa Dzeko con 39, i 29 in campionato, 2 in coppa Italia e 8 in Europa. Come gol poi abbiamo Salah con 19, 15 campionato, 2 coppa Italia e 2 in Europa insieme a 41 presenze totali.
Record dei pali colpiti con 24 e anche dei crociati saltati, Rudiger, Mario Rui, Florenzi e Emerson Palmieri, neanche dovessimo giocare a Gerusalemme, scusate la battutaccia che spero abbiate capito. Poi molti infortuni a lunga degenza.
Nell’ultima gara casalinga con il Genoa, Manolas ha fatto 100 in A con la nostra maglia, eravamo troppo presi dal saluto per Francesco e ci era passato di mente.
Spalletti ci ha salutato, lasciando la porta aperta per un suo ritorno. Sommando le sue precedenti apparizioni sulla nostra panca, parlando solo del campionato, abbiamo:
125 vittorie, 47 pareggi, 37 sconfitte, 422 punti per una media pari a 2,1
In questa stagione 28 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte, punti 87, media 2,28
Ci rendiamo conto quale allenatore abbiamo fischiato, anche al netto della cattiva gestione di Francesco Totti? Magari già voleva lasciarci ma i dubbi li abbiamo fatti fugare noi, preciso io non l’ho mai fischiato e considero la sua partenza una perdita ma pronto a salutare e sostenere che sarà il prossimo allenatore.
I numeri di Totti meritano uno scritto a parte, nei prossimi giorni.
Forza ROMA!
Unione Tifosi Romanisti
Roberto Cerrone Roma Club Gruppo Eni

 

 

Informazioni aggiuntive