ALFIERI - SBANDIERATORI

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NOI CI SIAMO SEMPRE

Resoconto dell'esperienza di Sbandieratore del RC Montegiove Giallorossa Genzano in occasione della gara ROMA-napoli

Il responsabile UTR Romeo ha creato un gruppo su WhatsApp denominato Sbandieratori e li ci ha dato tutte le indicazioni.

Ci siamo incontrati all'ora stabilita (in questo caso alle 19) noi 8 dell'UTR e gli 8 dell' AIRC e ci hanno accompagnati in una palestra vicino la mixed zone sotto la Sud. Li gli incaricati ci hanno spiegato in cosa consisteva l'impegno, ci hanno fatto provare con una bandiera come impugnare e sventolare nel modo migliore, ci hanno detto che i momenti sarebbero stati 3: alla lettura della formazione della Roma, durante Mai sola mai e all'inno di Venditti.

 

Comunque c'era una persona che ci avrebbe fatto segno quando sventolare e quando fermarci.

Ci hanno consegnato il kit con k-way e cappellino AS Roma che poi è rimasto a noi.

Appena pronti ci hanno fatto entrare nello stadio dal passaggio utilizzato anche dai calciatori, siamo passati sotto la Sud fino alla Tevere

e lì ... BRIVIDI VERI!!!

L'atmosfera è semplicemente fantastica, vedere tutto da quella prospettiva non ha eguali, lo consiglio fortemente a tutti.

Appena pronti abbiamo preso le bandiere senza ordinativi particolari, organizzandoci da soli... in questo ci hanno lasciati liberi e, in fila, ci siamo spostati sotto la Tevere accompagnati dal responsabile che ci ha posizionati nei punti stabiliti dove erano presenti dei cinesini.

Nei momenti indicati abbiamo iniziato a sbandierare e sentire cantare tutto lo stadio da lì.

Finito ci hanno fatto tornare a posare le bandiere e chi era dislocato in Tevere è salito da lì ... io ero l'unico in monte Mario e mi hanno riaccompagnato dove ero entrato e ho raggiunto l'altro Alfiere del club in postazione.

Esperienza unica che rifarei subito, divertente e molto semplice, mi ha anche fatto tantissimo piacere che era presente il presidente Fabrizio Grassetti e la cortesia di tutto lo staff della Roma.

In sintesi: ne stravale la pena.

Enrico Attenni