APPUNTAMENTI - Il cobra

Il 30.11.15, alle ore 18.30, presso la sede di Viale Giulio Cesare 78, l'UTR ospiterà Sandro Tovalieri che, con Susanna Marcellini, presenterà il suo libro: COBRA - Vita di un centravanti di strada.

 

Sandro Tovalieri by Roberto Cerrone

 

Parlare di Sandro Tovalieri calciatore è come fare un viaggio lungo tutta la penisola Italiana, tante sono le maglie che ha vestito questo Cobra partito non dall’India ma da Pomezia, lì dove una volta cominciava la cassa del mezzogiorno.

 

Cresciuto nella Roma, vittorioso nel torneo di Viareggio con Giuseppe Giannini, ha fatto parte, senza mai scendere in campo, della squadra del secondo scudetto e soprattutto della Roma targata 1985/86, capace di rimontare 8 punti alla Juventus e poi finire seconda dopo la beffa interna con il già retrocesso Lecce. Tovalieri si è tolto la soddisfazione di giocare, sempre in quella stagione, la doppia finale di coppa Italia vinta contro la Sampdoria, segnando a Genova un gol pesante. Dopo quella coppa alzata al cielo, l’addio alla Roma, come calciatore, e il lungo pellegrinare nell’Italia pallonara, di serie A ma anche di B e C.

 

Guardando le sue statistiche, ci accorgiamo che il nostro, perché è rimasto Romanista, ha giocato la bellezza di 427 partite tra i professionisti con 143 gol, toccando la doppia cifra 8 volte, di cui 2 volte in A con il Bari (17 reti) e il Cagliari (12). Con la Roma ha esordito a Bergamo con una vittoria per 2 a 1, mentre il suo primo gol lo ha fatto a Napoli e a Lui ha risposto Maradona, mica male come scenario. Poi altre 2 reti in A con la Roma, contro il Torino all’Olimpico e nel 3 a 0 vittorioso a Lecce, tutti nel girone d’andata. Poi ci sono anche 8 gol in 11 presenze in coppa Italia che ne fecero il marcatore principe in quella stagione della competizione.

 

I suoi numeri più importanti li ha dedicati all’Arezzo e, soprattutto, al Bari con il quale mantiene un forte legame e ancora adesso i tifosi Baresi ricordano con affetto le imprese di Sandro, capace di segnare 40 reti in 82 gare.

 

Sono numeri di tutto rispetto, degni dell’appellativo Cobra tanto che un noto rapper gli ha dedicato una canzone, titolata  proprio Cobra. Da che deriva questo sopranome, di un serpente così letale? Forse dalla sua capacità sotto porta, dalla sua velocità d’esecuzione. Ce lo faremo dire direttamente da Lui, appuntamento mercoledì 30 novembre ore 18.30 , Viale Giulio Cesare 78 con Sandro Tovalieri e Susanna Marcellini per la presentazione del libro, Cobra: vita di un centroavanti di strada.

 

 

 

 

 

 

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