IN PRIMO PIANO - 15 MAGGIO 1983

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RICORDI DI UN TIFOSO: E L'OLIMPICO SI COLORÒ CON 80.OOO BANDIERE GIALLOROSSE.

30' Giornata. 15 maggio 1983 Roma-Torino 3-1

Marcatori: 20' Pruzzo su rigore, 35' Falcao, 82' Hernandez (T), 86' Conti.

Incredibilmente in poche ore la città si vestì con i colori della Roma.

 

Come se si trattasse di una gara, i quartieri ed i rioni si impegnarono a rendere più giallorosso possibile il territorio, spesso con fantasiose soluzioni. Difficile trovare un balcone senza una bandiera della Roma. Striscioni di ringraziamento vennero posizionati all'inizio di ogni strada. Murales di ogni tipo apparvero all'improvviso nei luoghi più disparati. Interi palazzi a più piani furono ricoperti con stoffa giallorossa. Iniziarono innumerevoli feste popolari in attesa di Roma-Torino. Solo i più previdenti, che avevano utilizzato per tempo il servizio prenotazioni della Roma, entrarono in possesso del biglietto per questa partita memorabile. Appena era stato possibile c'era chi aveva prenotato anche 15 biglietti per i familiari più stretti.

I tifosi allo stadio realizzarono una straordinaria scenografia unicamente con bandiere della Roma, portate dalla totalità dei presenti. Mai colpo d'occhio fu più entusiasmante e mai emozioni più forti erano state provate dai tifosi nella storia recente della Roma. Vanto ed orgoglio della tifoseria giallorossa fu quello di avere raccolto unanimemente l'invito rivoltole a mezzo altoparlante dal Presidente Ingegner Dino Viola prima dell'inizio della gara a non invadere il campo di gioco per consentire il giro d'onore della squadra, poi effettuato dai giocatori con un gigantesco bandierone tricolore che ben s'intonò con il mare di bandiere e striscioni giallorossi presenti sugli spalti.

Gli spettatori in massa lasciarono lo stadio solo per recarsi direttamente al Circo Massimo, dove Antonello Venditti tenne un indimenticabile concerto. Da allora le note di "Grazie Roma" hanno continuato a scaldare il cuore di tutti i tifosi della Roma. Da quel giorno, per oltre un mese, si assistette ad una città intera in festa. Le persone divennero improvvisamente migliori. In ogni circostanza prevalse la civiltà. Agli incroci, in macchina, il problema fu convincere l'altro automobilista a passare per primo, a prescindere a chi spettasse la precedenza. Pari manifestazioni di cavalleria si svolsero sugli autobus e sulla metropolitana.

Non ci furono incidenti nelle centinaia di feste organizzate dai tifosi romanisti. La frase più gettonata nei migliaia degli striscioni esposti vedevano il nome dei promotori accanto all'immancabile: "Salutano i campioni d'Italia".

La cerimonia ufficiale dell'AS Roma, organizzata per festeggiare lo scudetto, si svolse sulla Via Aurelia presso la Villa del Sole, gestita dalla Signora Sandra Rosa. Alla stessa parteciparono i campioni d'Italia della Roma del 1941-42 e tutte le altre glorie della storia del Club invitate e come sempre particolarmente curate con amore dal Presidente Viola.

Fabrizio Grassetti oggi Presidente dell'Unione Tifosi Romanisti.